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Dialoghi sul Male - La IV edizione si fa "virtuale"

La IV edizione dei Dialoghi sul Male che doveva tenersi nel primo fine settimana di maggio 2020 non potrà svolgersi secondo lo schema tradizionale delle precedenti tre edizioni, che hanno registrato un crescente successo.

Il Coronavirus ci costringe all'angolo, ma vogliamo mantenere viva una luce su questo appuntamento culturale, per non farci sopraffare, per continuare a pensare al male per fare il bene.

A noi stessi, agli altri, al mondo che abbiamo ricevuto in dote e vogliamo lasciare più pulito, più giusto, più equo e solidale, in una parola "migliore".

Le ragazze e i ragazzi e del Liceo Classico "Parmenide" anche quest'anno potranno dialogare con illustri relatori, in un laboratorio di idee che si fa ancora più multimediale. 

Auguriamo loro e ci auguriamo che serva a loro ed a noi tutti per crescere ancora un po'.

Chi volesse approfondire potrà leggere la lettera che abbiamo voluto rivolgere agli studenti per spronarli a partecipare ed a non disperare.

A questo punto, non ci resta che salutarci, al prossimo anno.

Noi nel frattempo ci prepariamo ad accorciare le distanze!

Care studentesse e cari studenti del Liceo Classico “Parmenide”

 

siete stati accuratamente selezionati per partecipare alla IV edizione della Rassegna Culturale dal titolo "Dialoghi sul Male" che, nelle tre precedenti edizioni del "tempo ordinario", si è sempre tenuta a Ceraso, nella suggestiva cornice del giardino e nei locali dell'antico Palazzo Di Lorenzo in piazza Mazzini.

 

Abbiamo parlato di "tempo ordinario", perché l'attualità ci ha messo davanti ad una stagione straordinaria, imprevista, senza precedenti, quasi da romanzo fantasy, che nessuno avrebbe mai immaginato di dover vivere nel terzo millennio.

 

Un microorganismo, giusto un filamento di RNA, che restringe il nostro spazio tra le mura domestiche e ci riduce a nascondere i tratti del viso dietro una mascherina chirurgica, ci ha obbligato a distanziare le nostre relazioni, a parlarci attraverso uno schermo, a rendere "virtuale" anche la nostra vita quotidiana.

 

Ma, in attesa di poterci di nuovo incontrare e stringere la mano, noi non vogliamo fermare le emozioni.

Desideriamo che le parole e le idee restino in circolazione e liberino le intelligenze, facciano volare alto il pensiero, per scavare di lassù nelle profondità e arrivare alla radice dei problemi, ricavandone le soluzioni, fino al superamento dei nostri limiti.

Per progredire nella conoscenza, per costruire un mondo migliore, dove sia ridotta ogni distanza economica, sociale, culturale tra gli individui.

Così abbiamo deciso di lasciare accesa la fiammella dei "Dialoghi" anche in questo anno così difficile, per molti drammatico e tormentato, per alcuni tragico e definitivo, per noi altri, che abbiamo la fortuna di intravvedere la luce in fondo al tunnel, un anno tristemente memorabile, che potremo forse raccontare un giorno ai nostri nipotini che stenteranno a credere alle nostre parole.

 

Questa parentesi del nostro tempo non deve trascorrere invano, ma deve farci crescere e ci deve spingere a coltivare la coscienza civile, l'amore per la libertà e l'uguaglianza, un desiderio di progresso, un impegno per ciascuno ad operare attivamente perché almeno le generazioni future possano ricevere in dote un mondo dove ci sia più giustizia sociale, più sicurezza e rispetto per l'ambiente, migliore distribuzione delle risorse, sia annullato il divario tra i tanti nord e sud del mondo, siano azzerate le disuguaglianze sociali, si arresti ogni forma di sfruttamento, non ci siano conflitti e persecuzioni, dove gli unici obiettivi siano la promozione dello sviluppo, della libertà di pensiero, della prosperità, della fratellanza e della pace.

 

Abbiamo voluto mantenere una fiammella accesa, nella convinzione che la Cultura sia anche la capacità di leggere criticamente il contesto nel quale si vive e ritenendo sia un obbligo per le amministrazioni locali offrire occasioni continue di scambio di informazioni ed esperienze per i cittadini e le cittadine.

Lo faremo nel nostro piccolo in questa quarta edizione della rassegna “Dialoghi sul male", anche quest'anno promossa e sostenuta dall’amministrazione comunale di Ceraso, che, per non disperdere le relazioni costruite nella preparazione precedente la pandemia, quest'anno subisce una piccola "metamorfosi" digitale.

 

Vi faremo incontrare sulla rete, in videoconferenza, con gli autori che hanno aderito all’iniziativa come ospiti ed autori delle opere letterarie che vi proponiamo di leggere:

- il Presidente del Tribunale dei Minori di Reggio Calabria, il dottor Roberto Di Bella (che presenterà il suo libro intitolato “Liberi di scegliere”, racconto della sua straordinaria esperienza di giudice che fornisce ai figli della 'ndrangheta una possibilità per uscire dalle maglie della criminalità);

- lo scrittore Gioacchino Criaco (che presenterà il suo romanzo “Anime nere”);

- il poeta e "paesologo" irpino Franco Arminio (che presenterà le sue poesie d'amore raccolte ne "L'infinito senza farci caso");

- il professore  Massimo Montanari dell’Università di Bologna (che racconterà la sua "Breve storia degli spaghetti al pomodoro" racchiusa nel libro "Il mito delle origini");

- il professore Gigi Spina (che ci spiegherà perché di recente ha dedicato il suo libro “Il segreto del Tuffatore” alla Tomba del Tuffatore di Paestum).

 

Allora, cari ragazzi e ragazze, datevi alla lettura, scambiate le vostre esperienze, costruite il vostro bagaglio di conoscenze e disseminatele ovunque andiate e con chiunque dialoghiate,

 

Riempite la vostra cassetta degli attrezzi ed imparate ad usarli nel modo corretto.

 

Vi serviranno per il futuro, il nostro, il vostro. 

 

 

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